teatro comunale san teodoro

Il teatro può fare molto per tutti

Tu puoi fare molto con il teatro

Progetto Teatro Accessibile

Il progetto Teatro Accessibile, promosso da MondoVisione SOC. COOP. SOC. gestore del teatro, vuole destinare alcuni biglietti della Stagione Teatro Ragazzi 24|25 alle famiglie in difficoltà del territorio e permettere la frequentazione dei corsi TST_Lab ai bambini segnalati dai Servizi Sociali del Comune di Cantù.

Grazie a te il teatro può diventare lo strumento per aiutarli a superare situazioni di disagio, riprendere coraggio e fiducia in sè stessi e nelle relazioni con gli altri.
Così come racconta la storia di Daniel.

 

Ti ricordiamo che la tua donazione è detraibile o deducibile.

7,00 €
dona un biglietto della Stagione Famiglie
15,00 €
dona una lezione del corso recitazione
50,00 €
dona un mese di corso di recitazione

Per permettere a Daniel e a tutti i bambini in difficoltà di crescere, imparare a relazionarsi, emozionarsi e ritornare a sognare.

Il teatro può fare molto per tutti

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COME DONARE

BIGLIETTERIA TEATRO SAN TEODORO

 

SITO TEATRO SAN TEODORO

Dona direttamente sul sito del Teatro San Teodoro scegliendo l'importo della tua donazione.

BONIFICO BANCARIO

Fai un bonifico bancario sul conto:
Beneficiario: Mondovisione Società Cooperativa Sociale ONLUS
Banca BCC Cantù
IBAN IT65S0843051063000000121453
Causale: Donazione Teatro Accessibile
Comunicaci la tua donazione all'indirizzo info@teatrosanteodoro.it! Almeno potremo ringraziarti!

LA STORIA DI DANIEL
Daniel è un bambino di 10 anni, è figlio unico, ma da quando ne ha 5 vive con una nuova famiglia: mamma Lucia, papà Antonio e 3 fratelli.

La casa in cui abita non è grandissima: un’unica stanza con angolo cottura, un bagno e due camere da letto. Bisogna sempre fare a turni tutte le mattine per vestirsi, andare in bagno e preparare lo zaino.
A scuola non va tanto volentieri, lo prendono in giro per i capelli lunghi e perchè la maestra Paola gli ripete sempre “Daniel, stai seduto, non alzarti, non parlare, fai silenzio!”.

Un giorno però, mentre aspetta il pullman, arriva a prenderlo davanti a scuola mamma Lucia che lo carica in macchina in tutta fretta e lo fa scendere davanti a un cancello che dà su un cortiletto interno, un po’ piccolo ma pieno di bambini.

“È il teatro”, gli dice.

Daniel entra in teatro per la prima volta, conosce Marta, “l’insegnante di teatro” gli dice lei scostandosi dagli occhi una ciocca di capelli blu. Lo prende per mano e lo porta sul palco, insieme agli altri. Il teatro è tutto per loro e i bambini giocano a nascondersi tra le poltrone, dietro le quinte e si scambiano i giochi che hanno portato nelle cartelle.
Sul palco c’è una sedia con un pennarello e due fogli: “cosa penso / come mi sento”.

“Tutti qui, tutti qui! Adesso, quando batto le mani urlate tutti forte. Ok?” Strilla Marta.
Daniel si guarda intorno e fa come gli altri bambini: urla, salta, corre!
Prende in mano il pennarello rosso e scrive sul foglio poggiato alla sedia: “Questo è un bel posto”

 

 

 

 

 



Progetto costruito con
il Comune di Cantù, Azienda Speciale Galliano e ADM

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